Dott. Davide Ghinolfi

La chirurgia epatica robotica

La Chirurgia robotica si riferisce a qualsiasi intervento chirurgico effettuato con una tecnologia computerizzata che è in grado di riprodurre i movimenti delle mani del chirurgo in modo miniaturizzato all'interno del corpo umano o in qualsiasi campo chirurgico. L’integrazione tra 3D, strumentazione e sistema di controllo, supera i limiti della chirurgia tradizionale

Il sistema da Vinci per la chirurgia robotica


Il sistema chirurgico da Vinci è formato da: la console del chirurgo, il carrello robotico, con 4 braccia robotiche articolate (una per la telecamera e 3 per lo strumentario robotico) ed è posizionato al tavolo operatorio in prossimità del paziente. Infine, l’unità mobile dove è posizionato un monitor per il team chirurgico, l'ottica e la sorgente di luce e l'insufflatore di CO2. Il sistema “da Vinci Si” ha la possibilità di affiancare una console aggiuntiva in grado di ospitare un secondo chirurgo (ad esempio un chirurgo tirocinante).

 

La console chirurgica è il centro di controllo del da Vinci. Tramite essa, posta fuori dal campo sterile, il chirurgo controlla l'endoscopio 3D e gli strumenti EndoWrist.



Il normale allineamento tra mani, occhi e strumenti, come avviene nella chirurgia tradizionale, nella chirurgia robotica è garantito dalla macchina il cui visore stereo permette anche la visualizzazione a schermo intero o quella di immagini multiple, nonché altre scansioni come quella dell’ecografo o dell’elettrocardiogramma.

Nella chirurgia robotica, le mani del chirurgo ai manipolatori sono in linea con le punte degli strumenti, nel visore stereo. Questo affinché possa essere simulato l’allineamento naturale tra occhi, mani e strumentazione. È possibile, inoltre, passare dalla visualizzazione a schermo a quella a più immagini.


L’immagine che il chirurgo vede nello schermo della console è ingrandita, in alta definizione e tridimensionale, grazie alle 2 minuscole telecamere montate su un unico strumento robotico (ottica) che viene introdotto nel campo chirurgico attraverso un trocar da laparoscopica; l'immagine è catturata e ricostruita dal computer che fornisce un’immagine perfetta.

Le mani del chirurgo muovono i master (o joystick) della console che inducono i movimenti sullo strumentario robotico; dopo un adeguato filtraggio software, tali movimenti vengono ottimizzati diminuendo il tremore, mantenendo un corretto rapporto tra lo spostamento dei master e dello strumentario robotico stesso. Nella chirurgia robotica è minimizzato anche il tremore fisiologico delle mani dell’operatore e i movimenti involontari.


Gli strumenti collegati alle braccia robotiche (pinze, forbici, applicatore di clip, diversi tipi di graspers e dissettore ad ultrasuoni) sono intercambiabili secondo le esigenze del chirurgo e dell’intervento che viene eseguito.


La console, per motivi pratici, è posta all'interno della stessa sala operatoria ed è collegata al carrello robotico tramite un cavo a fibre ottiche. Tale collegamento potrebbe potenzialmente essere fatto a distanze più lunghe (diverso ospedale, città o paese); in questi casi l'unica limitazione è l’elevatissimo costo della connessione e il ritardo tra la trasmissione di immagini e la risposta, seppur minima, del movimento del chirurgo.

Applicazioni cliniche della chirurgia robotica


La chirurgia robotica, con sistema da Vinci, è applicata maggiormente alle seguenti specialità:

Urologia - Chirurgia Generale - Ginecologia - Chirurgia Toracica - Cardiochirurgia.

Vantaggi della chirurgia robotica


Numerosissimi sono i benefici confrontati alla chirurgia tradizionale e alla laparoscopica. Benefici che valgono per il chirurgo e per il paziente.

I principali vantaggi clinici ed operatori nell’utilizzo di questa tecnica sono:

  • Accesso facilitato anche verso anatomie nascoste
  • Perfetta visione dei reperi anatomici
  • Visione al dettaglio dei piani di clivaggio
  • Precisione durante la demolizione e ricostruzione
  • Precisione nella configurazione l’accuratezza del movimento chirurgico.

I vantaggi per il paziente:

  • Incisioni piccole, sanguinamento modesto
  • Necessità ridotta di trasfusioni
  • Riduzione del dolore postoperatorio
  • Minor tempi di ospedalizzazione
  • Recupero più veloce
  • Miglior effetto cosmetico

Prenota una visita specialistica con il Dottor Davide Ghinolfi

FISSA UN APPUNTAMENTO
Share by: