Patologie maligne e benigne del fegato
I tumori del fegato: un trattamento personalizzato che considera tutte le opzioni terapeutiche
I tumori del fegato si dividono in:
- maligni, che a loro volta si suddividono in primitivi (ovvero ad origine dal fegato) o secondari (o metastatici, ovvero ad origine da altri organi)
- benigni: adenoma, iperplasia nodulare focale, angioma
Il principale tumore maligno primitivo del fegato è l’epatocarcinoma (HCC). Nella maggior parte dei casi esso insorge su un fegato cirrotico, ma nel 25% dei pazienti può insorgere su un fegato “sano”. L’HCC rappresenta circa il 2% di tutti i tipi di tumore.
Quando il tumore origina dalle vie biliari si chiama colangiocarcinoma, un tumore raro che colpisce circa 5-6000 persone ogni anno in Italia, e tra le neoplasie più difficili da curare con efficacia.
Tuttavia, le neoplasie maligne più frequenti a livello epatico sono quelle secondarie (metastasi). Esse originano in sedi diverse dal fegato, più frequentemente dal tratto gastroenterico (es. colon), e lo raggiungono per diffusione ematogena.
EPATOCARCINOMA
Sintomi
Generalmente i tumori di piccole dimensioni non danno sintomi e vengono individuati durante test di screening o in maniera casuale, durante esami di diagnostica per altri fini. I tumori di grandi dimensioni possono provocare sintomi quali il dolore, senso di peso, calo ponderale. I segni e i sintomi dipendono dalla funzionalità del fegato: anoressia, astenia, ittero, ascite, ingrossamento del fegato (epatomegalia), o della milza (splenomegalia), sanguinamento delle varici esofagee, encefalopatia.
Diagnosi
La diagnosi si effettua mediante l’ecografia, la tomografia assiale computerizzata (TAC) e la risonanza magnetica nucleare (RMN) epatica. In casi molto selezionati è possibile fare una biopsia epatica.
Terapia
L’approccio all’epatocarcinoma è multidisciplinare in quanto il trattamento dipendente dallo stadio del tumore, dal grado di compromissione epatica e dalle condizioni generali del paziente. Sulla base di questi parametri viene scelto il trattamento più indicato. Lo scopo è definire un percorso terapeutico personalizzato.